La crisi
finanziaria, con le sue conseguenti gravi ripercussioni economiche, ha oscurato
altri temi della campagna elettorale americana, tra i quali quelli educativi,
eppure il nuovo presidente e il nuovo Congresso saranno chiamati a prendere
importanti decisioni nel corso della prossima legislatura. In primo luogo la
ri-autorizzazione del monumentale provvedimento legislativo che va sotto il nome
di "No Child Left
Behind Act", la legge approvata con consenso bipartisan
durante il primo mandato di George W. Bush e che, in estrema sintesi, introduce
standard e misure di rendicontazione per le scuole e gli stati. Sui principi
fondamentali c'è sostanziale accordo tra i due candidati salvo che Obama chiede
maggiori finanziamenti federali.
La
questione dei finanziamenti è quella che più nettamente segna il discrimine tra
i due contendenti. E' intenzione di Obama investire massicciamente nella scuola
e nella formazione e reclutamento di nuovi docenti. Il senatore dell'Illinois
propone di spendere 18 miliardi di dollari nel settore pre-scolastico e in
quello della scuola dell'obbligo (K-12), di cui ben 10 miliardi nello sviluppo
di attività educative pre-scolastiche, considerate strategiche per contenere
gli insuccessi nel prosieguo degli studi. Obama vuole avviare un programma
residenziale di fomazione e reclutamento per 30 mila nuovi docenti. MacCain
predilige, con ponderata moderazione, i temi cari alla destra neoliberale,
quali la libertà di scelta scolastica e appoggia l'espansione nel distretto di
Columbia del programma federale che introduce il buono scuola.
Contemporaneamente
alle elezioni presidenziali e a quelle dei membri del Congresso, i cittadini di
44 stati sono chiamati a rinnovare le loro assemblee legislative e in 11 stati
ad eleggere nuovi governatori, oltreché a scegliere una miriade di
amministratori locali. Essendo l'educazione una competenza precipua degli
stati, probabilmente è qui che i temi educativi si faranno sentire con maggior
forza. Inoltre, in una dozzina di stati sono stati indetti referendum su
questioni specifiche molto diverse che vanno dall'utilizzo dei proventi del
gioco d'azzardo per finanziare l'istruzione all'introduzione di misure che
vincolano il salario dei docenti ai risultati (Oregon).
TuttoscuolaNEWS n.
366 - lunedì 3 novembre 2008