Chi vuole le mamme-prof?
la Stampa - 04-12-2007
Costano troppo e si
assentano spesso,
i dirigenti scolastici contro le insegnanti con figli
Mi sa che non
sono troppo popolari le professoresse e le maestre con figli. Non è una novità,
per carità. E' sempre la stessa storia da quando le donne hanno iniziato a
lavorare con un minimo di tutela di maternità. Nelle scuole però il livello di
tolleranza è ai minimi. L'Andis, l'associazione che rappresenta i dirigenti
scolastici, si è lamentata.
Si spende troppo, sostiene il presidente Gregorio Iannaccone. Parla di abuso
della legge 104 e se la prende con le spese per supplenze 'dovute per buona
parte alla normativa più permissiva sulla maternità' . Chi non avesse
presente qual è la legge 104 può trovarla qui. E' la legge che definisce i diritti
dei genitori che lavorano e hanno figli con handicap. Si occupa anche di chi ha
un genitore con handicap e del lavoratore stesso disabile ma l'Andis punta il
dito con chiarezza contro le mamme quindi è a loro che si riferisce quando
parla di 'un vero e proprio abuso' nel ricorso ai permessi previsti da questa
legge tanto da impedire 'il regolare svolgimento delle lezioni'.
Non sono da soli i dirigenti scolastici in questo malumore contro le mamme
insegnanti. L'anno scorso, per mesi, è andato avanti un braccio di ferro tra il
ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni e quello dell'Economia
Tommaso Padoa-Schioppa su chi dovesse pagare le spese per le supplenze di
maternità nelle scuole. Avete già tagliato tanto nelle scuole, ora le mamme le
pagate voi, più o meno sosteneva Fioroni in una lettera del 21 marzo scorso
indirizzata a Padoa-Schioppa. La trattativa è stata lunga, a settembre il
ministro dell'Economia ha accettato: le pagano loro. Ovviamente, la data
dell'accordo non è casuale: c'era la Finanziaria in ballo e il contratto sulla scuola da firmare. Le mamme sono state una delle voci in gioco.
Il problema esiste non c'è da nasconderlo. Negli anni la scuola è diventata un
feudo femminile. Percentuali bulgare nelle materne dove il 99% degli insegnanti
è donna. Stragrande maggioranza in tutti gli altri ordini di scuole: il 95%
alle primarie, il 75% alle secondarie di primo grado e il 60% in quelle di
secondo grado. In numeri si tratta di circa 570 mila donne prof di ruolo,
contro poco più di 140 mila uomini. In pratica, cinque a uno. Visto che le
donne hanno questa bizzarra e costosa tendenza a far figli, i bilanci saltano.
E nessuno vuole pagarle. Visto che poi i figli bisogna anche crescerli le
mamme-prof finiscono per assentarsi più delle prof senza figli o dei prof
maschi. E così in una scuola in cui le risorse destinate alle supplenze sono
state tagliate quasi del 50% in sei anni, le mamme-prof diventano un lusso che
non ci si può permettere.
Flavia Amabile
FONTE:
http://www.didaweb.net:80/fuoriregistro/