Elena Duccillo - 25-02-2009
Un risultato epocale, per il raggiungimento del quale il ruolo delle
organizzazioni delle persone con disabilità è stato di fondamentale importanza,
tanto durante la fase della negoziazione del Trattato presso le Nazioni Unite,
quanto nelle azioni condotte a livello nazionale per la diffusione dei principi
della Convenzione, e nell'attività di pressione politica finalizzata ad una
rapida entrata in vigore del testo.
"La ratifica della Convenzione - ha dichiarato Pietro Vittorio Barbieri,
presidente della Fish - sancisce l'avvio di un necessario cambio di approccio
alla disabilità, grazie al riconoscimento effettivo di uno strumento concreto
contro le discriminazioni e le violazioni dei diritti umani di tutte le persone
con disabilità italiane ".
Dalla segregazione alla vita indipendente. Può essere sintetizzato in questa
efficace definizione uno dei cambiamenti maggiormente auspicati dal movimento
italiano per i diritti delle persone con disabilità.
Esprimendo l'apprezzamento della Federazione riguardo alla contestuale
istituzione dell'Osservatorio sulla Condizione delle Persone con Disabilità, il
presidente della Fish ha infatti affermato: "Siamo fiduciosi che anche grazie
a questo organismo incaricato di promuovere, tutelare e monitorare
l'applicazione della Convenzione in Italia, si cominceranno ad applicare
finalmente politiche in grado di restituire una vita degna alle persone con
disabilità che ancora sono rinchiuse in molti degli istituti presenti su tutto
il territorio nazionale".
Si sono espressi a favore in ordine di dichiarazione di voto: Lega Nord
Padania, Italia dei Valori, Partito Democratico, Unione di Centro, Popolo della
Libertà.
Ufficio stampa FISH
ufficiostampa@fishonlus.it
www.superando.it
FONTE http://www.didaweb.net/fuoriregistro/l